Andrea Abodi, Ministro dello Sport, ha rilasciato queste dichiarazioni dopo il processo plusvalenze che ha penalizzato di 10 punti la Juve.
Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha commentato il processo relativo alle plusvalenze e ha sottolineato che le lungaggini della giustizia sportiva non dovrebbero essere ripetute. Ha evidenziato che le varie procure della Repubblica hanno asimmetrie che influenzano il processo, poiché la giustizia sportiva si affida principalmente alle informazioni fornite dalla giustizia ordinaria. Inoltre, ha sottolineato che i tre gradi di giudizio sono lunghi, soprattutto il terzo grado al Collegio di Garanzia del Coni, il che crea disagio nell’opinione pubblica, indipendentemente dal tifo. Abodi ha enfatizzato l’importanza di tutelare la competizione e garantire certezze anche per gli altri club.
In merito alle finali europee raggiunte da Inter, Roma e Fiorentina, il ministro ha sottolineato che ciò dimostra una ritrovata competitività nel calcio italiano. Ha affermato che, sebbene ci possano essere imprevisti nelle finali, è importante godersi i successi e che sarà la continuità dei risultati a fornire un giudizio definitivo.
Abodi ha poi parlato dei progressi verso le Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026, sottolineando che il governo ha costituito una cabina di regia e nominato un nuovo amministratore delegato. Ha notato che ci sono stati miglioramenti nelle relazioni e che il Comitato Olimpico Internazionale è stato rassicurato. Ha inoltre evidenziato l’importanza di sviluppare le infrastrutture di collegamento e di pensare a una “vita dopo le Olimpiadi”, non concentrandosi solo sulle strutture destinate ai Giochi.
Infine, Abodi ha sottolineato che lo sport dovrebbe essere promosso in tutte le sue sfaccettature e non solo per la conquista di medaglie. Ha evidenziato l’importanza che lo sport abbia per il benessere delle persone e delle comunità.